[...] settori più arretrati, ci rimettiamo ad una politica di quantità, che non si sa bene da dove attinga le sue possibilità di accumulazione e di [...]
[...] , il che rappresenta l' opposto assoluto del principio della programmazione. quando ci troviamo di fronte ad una economia dualistica, con aspetti [...]
[...] più all' esperienza dei paesi ad alto sviluppo economico e a piena occupazione che ai paesi come il nostro e riguarda più l' aspetto monetario e [...]
[...] delle economie ad alto sviluppo economico , delle economie a pieno impiego, delle economie che mancano di forze di lavoro , che si sogliono dire del [...]
[...] monetaria, sulla traccia delle esperienze dei paesi ad economia altamente sviluppata ed a piena occupazione. ma noi siamo al di qua di questo limite. quindi [...]
[...] possibilità di passare da una economia dualistica ad una economia omogenea, o la ritarda. cioè il fatto accumulazione è un fatto fondamentale per una [...]
[...] quelle economie da depresse ad industrializzate. quindi il problema dell' aumento della produttività non si può trattare a semplice fine di difesa [...]
[...] ' aumento di produttività, della maniera di considerare, rispetto ad esso, non solo i salari, ma i profitti e gli interessi di capitali, cioè tutti i [...]
[...] paese, ma è un problema più che mai importante, fondamentale, della politica di programmazione dei paesi ad economia depressa o ad economia dualistica [...]
[...] elementi di accumulazione, e più accelerate il processo di passaggio da una economia dualistica ad una economia omogeneamente sviluppata. su questo non c [...]
[...] lavoro possono esistere posizioni privilegiate rispetto ad altre posizioni. ma questo è porre in termini esatti e coerenti il problema; perché, onorevole [...]
[...] appello ad una possibilità dello Stato, che non esiste, e come se lo Stato avesse una fonte di accumulazione indipendente dalla produzione e dalla [...]
[...] scelta ha cercato di salvare capra e cavoli, ma stiamo attenti che, ad un certo punto, a furia di emendamenti, non si finisca con l' esaltare, proprio in [...]
[...] tema di programmazione, il sistema della libera contrattazione, il sistema totale del libero mercato. mi domando mille volte al giorno perché, se ad [...]
[...] nulla! e veramente mi viene l' angoscia o il dubbio che per vedere il passaggio, il salto dell' economia italiana , da economia dualistica ad economia [...]
[...] brigantaggio ad esse connesse), voi potete constatare come un certo giuoco di forze spontanee riesca a far coesistere, nel tempo, due strutture economiche [...]
[...] so che cosa essa voglia dire. oso dire che nei paesi ad alto sviluppo economico si può fare a meno della programmazione e oserei dire che, se la [...]
[...] Germania e gli USA o la Gran Bretagna hanno tardato ad entrare nel processo della programmazione, è perché non hanno i fenomeni che premono alle nostre [...]
[...] , continuiamo in una certa politica di distribuzione del reddito, possiamo tornare alla situazione del 1962, ad avere cioè fenomeni inflazionistici in un [...]
[...] ' economia dualistica. il che, secondo me, è veramente il colmo che possa avvenire ad un paese, soprattutto quando esso si trova in fase di [...]
[...] dubbio che siamo regionalisti. ad un certo punto vogliamo entrare nella sostanza viva dei problemi e non girarci intorno. ma stiamo attenti a non [...]
[...] politico, che egli si è limitato ad interpretare dal punto di vista internazionale, ma che presuppone una valutazione di ordine interno. per quel che [...]
[...] programmatici, attraverso gli accordi dei partiti, ha voluto tenere conto di una realtà in svolgimento e adeguarsi più strettamente ad essa. naturalmente, l [...]
[...] ' opposizione di destra all' impostazione programmatica del Governo rimane aspra, tenace e, forse, tornerà ad essere violenta. ma dobbiamo dirci francamente [...]
[...] che da molto tempo avviene nel campo delle forze di centrosinistra e di sinistra? credo di avere, da questo banco, dato un qualche contributo ad una [...]
[...] fra problemi di congiuntura e riforme strutturali. non credo che noi siamo arrivati ad un sufficiente approfondimento di questo tema, il cui esame [...]
[...] può essere condotto al di fuori di qualsiasi pregiudiziale politica. l' onorevole Togliatti ieri ci invitava ad un franco ed aperto dibattito su questi [...]
[...] posizioni politiche già determinate, noi abbiamo bisogno, nel campo di coloro che credono ad una politica di centrosinistra o, più largamente, alla [...]
[...] riforme di struttura, in quanto si verificano nel mercato reazioni di quella certa natura, ma ho detto che bisogna accingersi ad attuare le riforme [...]
[...] tenendo conto di quelle reazioni. non possiamo quindi meravigliarci se ad un certo punto le situazioni cambiano. non è affatto vero che in Italia la [...]
[...] avvenuta per cause profonde e remote. ma non dobbiamo avere difficoltà ad ammettere che sulla congiuntura hanno influito anche cause vicine, come [...]
[...] mercato finanziario manifestatasi attraverso il comportamento degli operatori economici. ma quale Governo può sperare di procedere ad una operazione [...]
[...] sottovalutato e non può essere attribuito ad arretramento di uomini e di correnti il fatto che questi uomini e correnti lo portino spregiudicatamente all [...]
[...] invenzione diabolica del moderatume, che tende a nascondere un effettivo blocco dei salari? se noi andiamo ad analizzare che cosa è un progetto di [...]
[...] precedente Governo, il più restio (non ho ragione di biasimarlo per questo) ad accettare la connessione fra politica di programmazione e politica dei [...]
[...] distribuzione, eccetera, per dichiararsi ad essi favorevole. ma allora noi, sostenitori di una visione generale — è questo il fondo della programmazione [...]
[...] passeremo dai provvedimenti congiunturali visti uno per uno, dai vari tipi di programma, discuteremo di questo e vedremo se ad un certo punto volere la [...]
[...] della politica di programmazione dipende anche dall' essere noi restii ad entrare in una nuova visione, che stringe anche noi, che obbliga anche noi [...]
[...] sia restii ad accettare nuove impostazioni. ma le forze politiche sono innovatrici solo se sentono i tempi e se hanno la capacità di interpretare i [...]
[...] recessivo. hanno dei mezzi tradizionali per intervenire. ci troviamo di fronte ad un Governo che ci offre una visione nuova, che continua ad [...]
[...] innovatrici che portino il Governo a realizzare una nuova visione dei problemi. il Governo continua ad offrire mezzi tradizionali: la manovra del [...]
[...] sono elementi positivi. e oggi già siamo in un' altra fase: siamo nella fase in cui si comincia ad uscire dalla stretta creditizia. voi avete letto [...]
[...] ad una politica di programmazione, va risolvendo faticosamente, attraverso tappe successive, i problemi della congiuntura. noi oggi ci troviamo, ripeto [...]
[...] , ad avere qualche indicazione positiva in materia di prezzi, di bilancia dei pagamenti e di credito e di avere la preoccupazione di evitare per l [...]
[...] continueremo ad approfondire gli elementi caratterizzanti della politica di centrosinistra o di sinistra, come volete chiamarla, che cioè acquisteremo piena [...]
[...] ' altra parte, non ritengo — e riprendo ancora una volta l' accenno all' intervento dell' onorevole Togliatti — che perdiamo tempo ad esaminare questi [...]
[...] . non si tratta, non si è trattato di ottenere un centrosinistra più moderato rispetto ad un centrosinistra più avanzato, ma si è trattato di un grosso [...]
[...] che una certa parte della Democrazia Cristiana abbia premuto sui socialisti e sui repubblicani e non considerano ad ugual titolo che una certa parte [...]
[...] spinte e pressioni? è il precedente del luglio 1960, che è un valido precedente: di fronte ad una minaccia di involuzione politica nel paese, vi fu [...]
[...] ad un capo di Stato straniero; il mio è un giudizio politico) se non un pericolo di ordine autoritario. noi non siamo fra coloro cui il generale piace [...]
[...] . l' onorevole Scelba ha espresso l' opinione che il Governo di convergenza presieduto dall' onorevole Fanfani avrebbe fatto bene, nei suoi tempi, ad [...]
[...] chiasso intorno ad un cosiddetto asse Roma-Londra che si pretendeva contrapporre a quello Parigi-Bonn. ora io non ho mai parlato di « asse » , ma [...]
[...] democrazia rimane e gli uomini, per fortuna nostra, i dittatori, gli autoritari, le posizioni che essi esprimono, sono transitori. siamo, cioè, ad una chiara [...]
[...] e ferma posizione di resistenza ad un processo involutivo, che ha il suo grande significato. onorevoli colleghi comunisti Ingrao e Alicata, devo [...]
[...] paese autoritario ha chiesto di entrare nel mercato comune . nessuno lo ha chiesto, sebbene si prepari ad entrarvi; ma il guaio è che un grande paese [...]
[...] comunista , che dice di essere un grande movimento internazionale, che tiene conto di tutti gli aspetti della lotta politica e sociale in ogni paese, ad [...]
[...] cosa, questo non toglie a tali forze l' aspirazione ad un rinnovamento profondo della vita politica, economica e sociale del nostro paese. non toglie l [...]
[...] analogia. ad esempio, riusciamo ad intravedere ovunque gli elementi di una politica antinflazionistica o quelli diretti a mantenere ed assicurare un [...]
[...] altri paesi, per lo meno del mondo occidentale, con riguardo ad alcuni problemi contingenti, il mio giudizio dovrebbe essere positivo. per esempio, dovrei [...]
[...] avuto della spinta inflazionistica di questi ultimi tempi è senz' altro notevole e ci dà anche un titolo di benemerenza rispetto ad altri paesi. del [...]
[...] resto questa comincia ad essere una tradizione della nostra politica finanziaria . così, se considero il problema dell' equilibrio della bilancia dei [...]
[...] fatto che noi mettiamo l' accento su certi aspetti analogici della nostra politica economica e finanziaria rispetto ad altri paesi e ci riferiamo [...]
[...] . quando noi esaminiamo ad esempio, la politica degli USA, possiamo considerare che questo paese abbia superato la fase di risoluzione dei suoi problemi [...]
[...] politica economica . lo stesso possiamo dire, ad esempio, per l' Inghilterra. è individuabile per esso un periodo in cui, per usare un termine di [...]
[...] pagamenti , del bilancio dello Stato , del controllo del mercato per evitare spinte antinflazionistiche. e passiamo ad un altro paese, alla Germania [...]
[...] e non è diretto ad orientare ed illuminare il paese sui suoi fondamentali problemi. noi ci sentiamo qualche volta elogiare dagli stranieri e non [...]
[...] spetta all' iniziativa privata affrontare problemi di struttura e coloro che danno ad intendere che lasciando tutto libero si risolverebbero problemi del [...]
[...] possibile che questo nostro paese, dopo avere scoperto l' esistenza di profondi squilibri strutturali, continui ad occuparsene così malamente, cosi [...]
[...] interessantissimo. noi siamo arrivati ad esso avendo una conoscenza puramente letteraria delle leggi di sviluppo dell' economia moderna. abbiamo avuto l' esperienza [...]
[...] alla iniziativa di uomini come Einaudi ed il governatore della Banca d'Italia , Menichella. dopo qualche anno di vuoto, di attesa, siamo passati ad [...]
[...] considerare il passaggio da una coscienza parziale dei problemi di struttura ad una coscienza totale di essi. questo è il profondo significato del piano [...]
[...] , superando anche schemi tradizionali quale poteva essere, ad esempio, per noi il problema del Mezzogiorno, come la sola manifestazione dello squilibrio [...]
[...] . mi limiterò ad illustrare alcuni dati della parte della relazione che si riferisce ai redditi da lavoro fra il 1950 e il 1956. è detto nella relazione [...]
[...] necessaria dell' operare. abbiamo cominciato; ma non riusciamo a passare dalle esperienze parziali ad una esperienza totale. abbiamo avuto un coraggio da [...]
[...] vivere democratico, ma la libertà non è in contrapposizione ad un criterio di perfettibilità dal punto di vista della vita materiale degli uomini; anzi [...]
[...] esaminato approfonditamente in tutti i suoi aspetti sia da coloro che erano favorevoli al divorzio sia da quanti erano ad esso contrari. e poiché noi siamo [...]
[...] legislatura il problema è stato ridiscusso ampiamente nella Commissione giustizia, che è giunta finalmente ad una conclusione con la presentazione [...]
[...] cui soluzione è attesa in vario modo (non dico che sia attesa solo da coloro che sono favorevoli al divorzio, ma è attesa anche da coloro che sono ad [...]
[...] , e la nostra proposta ha collimato con quella dei colleghi socialisti. se si fosse trovato un accordo per impegnarsi ad iniziare, dopo il congresso [...]
[...] democristiano, a partire dal 1° luglio, la discussione della proposta di legge sul divorzio, noi vi avremmo aderito, e saremmo stati favorevoli ad [...]
[...] iniziare la discussione il 1° luglio: nel frattempo in base ad un accordo tra i gruppi, si sarebbero potuti esaminare anche alcuni dei punti, dei [...]
[...] espressa di trovarci ad una svolta o ad una involuzione della politica dei rapporti tra i due blocchi . evidentemente la difficoltà della situazione [...]
[...] attuale non ci deve portare ad esaltarne gli aspetti negativi e a nascondere lo sforzo che i popoli ed i governi fanno, e soprattutto le due maggiori [...]
[...] vuole sicurezza ed equilibrio di presenza e lavoro continuo per la pace e per la distensione, ad avere un senso esatto! del rapporto di forze all [...]
[...] ' interno dei due sistemi; non ho mai detto che un paese debba affidarsi ad una guida esclusiva o non debba avere una ragione di dialettica interna. ho detto [...]
[...] distensiva, nei rapporti fra i due blocchi ; ma, dal riconoscere questa sua funzione e dal riconoscere che il terzo mondo ha diritto ad assurgere ai [...]
[...] percorrerla tutta intera. certo intanto abbiamo doveri di resistenza e di solidarietà da adempiere e ad essi intendiamo restare pienamente fedeli. ma [...]
[...] tutti noi, maggioranza e minoranza, abbiamo proceduto ad un riesame, ad una revisione delle nostre posizioni per ciò che concerne i problemi della [...]
[...] politico diretto ad affrontare i problemi della politica economica del nostro paese. ma vi è di più. la stessa lettera, con una lunga, motivazione [...]
[...] socialista ed è, tra gli esponenti della comunità economica europea, quello che si batte per portare la Comunità ad una politica di programmazione economica [...]
[...] esso stesso questo dibattito, di chiamare tutti ad assumere le proprie responsabilità: sindacati e forze politiche di maggioranza e di minoranza. tutti [...]
[...] l' equilibrio fra queste due necessità è un equilibrio che va, ad ogni costo, realizzato e mantenuto, non soltanto perché indica la capacità di [...]
[...] naturalmente l' opposizione di destra ha trovato comodo dire che dalla nazionalizzazione dell' energia elettrica si sarebbe passati ad altre [...]
[...] , dunque, come necessaria premessa ad un mutamento di congiuntura, che consenta quindi una svolta sostanziale nella politica economica del paese, non [...]
[...] ' una politica liberale, non d' una politica programmata. ad un certo punto voi rispecchiate, nell' atteggiamento dei sindacati, la stessa logica che [...]
[...] di acquisto dei salari, che cosa può fare il sindacato? il sindacato ne subisce le conseguenze, non essendo riuscito mai ad imporre la permanenza [...]
[...] , ad un ciclo il cui controllo sia lasciato alla sola iniziativa del Governo e degli imprenditori? e perché questo complesso di inferiorità per cui i [...]
[...] dica che, chiamando i sindacati a collaborare direttamente ad una politica che implichi problemi congiunturali e strutturali insieme, introduciamo un [...]
[...] ad introdurre la politica di programmazione economica. può darsi, ma vi ho fatto già questa eccezione: voi mettete nello stesso piano gollismo [...]
[...] , democrazia e laburismo, e riconducete tutto ad una stessa posizione. non è possibile far questo. so benissimo che nel gollismo vi è un fatto autoritario che [...]
[...] deforma la politica di programmazione economica. ma il centrosinistra non è un fatto autoritario. come fate ad assimilare la politica di [...]
[...] due posizioni. il nostro è uno sforzo democratico per arrivare ad una politica di programmazione che risolva simultaneamente i due problemi: il [...]
[...] politica e della stessa democrazia. stiamo attenti, perché vi sono forze in agguato. noi come centrosinistra siamo impegnati ad una grave [...]
[...] moderne. questo è il nostro impegno! eludere i problemi ci può portare ad un insuccesso che lascerebbe tracce profonde nella vita del nostro paese e a [...]
[...] cui non si potrebbe rimediare con troppa facilità. tracce che peserebbero su tutti e forse porterebbero tutti ad una posizione massimalistica. mentre [...]
[...] questi anni sono serviti ad arricchire criticamente la vita democratica del nostro paese, stiamo attenti a non giocare troppo su fatti che impegnano l [...]
[...] liberalizzazione rispetto al vecchio, più ristretto equilibrio. le norme automatiche hanno scadenze, anche prolungate nel tempo, ma scadenze rigorose. ad ogni [...]
[...] nel tempo ma inflessibili e irreversibili. l' articolo 4 di quel trattato è, ad esempio, di una incisività assoluta. in esso è detto che sono [...]
[...] il mercato comune . è detto in quell' articolo: « gli stati membri si impegnano ad astenersi da qualsiasi misura incompatibile con l' esistenza del [...]
[...] riguardo tutto il sistema delle norme che portano l' Alta Autorità ad aiutare la trasformazione industriale all' interno e all' esterno dei prodotti [...]
[...] dare contributi ad altre industrie a costi più gravosi, quando questi costi più alti derivino da una condizione naturale della produzione (miniere a [...]
[...] relativi al mercato comune . come ho detto, la mia preferenza va al primo tipo di trattato. qualsiasi passaggio da una struttura antiquata ad una struttura [...]
[...] determina costi di trasformazione per adattarsi ad un mercato più liberalizzato e costi di ritrasformazione per tornare ad un mercato più ristretto. l [...]
[...] . ed il paragrafo 6°) conclude: « alla fine del periodo transitorio, si procede ad un rilevamento dei prezzi minimi ancora esistenti. il Consiglio [...]
[...] del periodo transitorio il sistema dei prezzi minimi sarà soppresso oppure riconvalidato. se debbo stare ad una interessante tabella di scadenze [...]
[...] ad agricoltura industrializzata. noi stessi, quindi, abbiamo un campo di produzioni agricole che non ha interesse alla creazione del mercato comune e [...]
[...] ' agricoltura ad alti costi dei paesi che non sono favoriti naturalmente nella coltivazione di pomodori o uva da tavola o frutta. il mercato comune [...]
[...] dovrebbe cioè distruggere l' agricoltura ad alto costo. e probabilmente noi possiamo pagare un certo prezzo in alcuni settori industriali od agricoli [...]
[...] , proprio per il vantaggio che ci deriverebbe dalla riduzione od abolizione di certe colture europee ad alto costo. invece, qui ci troviamo di fronte alla [...]
[...] barriera, legalizzata nel trattato, non di un dazio doganale, non del solo calendario (ella sa che i paesi i quali hanno questa agricoltura ad alto [...]
[...] parte — e vengo ad un problema grave che si riconnette allo sviluppo stesso del piano Vanoni e del piano di lotta contro le aree depresse — che cosa noi [...]
[...] trasformazione, vi è appunto la diffusione di un tipo di agricoltura che noi riteniamo possa, con il suo sviluppo, contribuire ad attirare lo scambio [...]
[...] ' agricoltura specializzata ad alto costo, voterà precisamente per essi, cioè per il mantenimento dei prezzi minimi. il Belgio — e arriviamo con i suoi [...]
[...] possano determinare grave perturbazione in una situazione economica regionale uno stato membro può domandare di essere autorizzato ad adottare misure di [...]
[...] , possa ripristinare la situazione che ha superato; cioè non rimedia ad una condizione di disagio dell' equilibrio nuovo, rimanendo nel nuovo, ma [...]
[...] valuta di cui dispone, la Commissione procede senza indugio ad un esame della situazione dello Stato in questione. la Commissione tiene informato [...]
[...] necessarie ad evitare deviazioni di traffico quando il paese in difficoltà mantenga o ristabilisca restrizioni quantitative nei confronti dei paesi [...]
[...] trova in difficoltà ad adottare delle misure di salvaguardia di cui essa definisce le condizioni e modalità, » . vi è poi l' articolo 109. con l [...]
[...] doganali. alla fine della prima tappa — dice il trattato — gli Stati dovrebbero essere arrivati ad una riduzione del 25 per cento del dazio di base [...]
[...] , alla fine della seconda tappa, ad una riduzione del 50 per cento . nella terza tappa dovrebbe compiersi l' ulteriore cammino. invece la lettera c) dell [...]
[...] . nel trattato sul mercato comune , questo potere non ha la forza che ha, ad esempio, il potere centrale dell' Alta Autorità del carbone e dell' acciaio [...]
[...] abolizione dei dazi, non fa certo il processo ad un sistema protezionistico a favore dello Stato, ma a favore della iniziativa privata . e anche se le [...]
[...] progresso europeistico — e so che ella è europeista quanto me — si avrà quando avremo il passaggio da questi istituti un poco amorfi ad altri [...]
[...] dobbiamo passare ad un sistema più perfetto di automatismo con il rafforzamento del potere centrale. finisco il mio discorso, citando a questo punto l [...]
[...] , facessero riferimento ad esso nel prendere le loro decisioni. fissi nel nostro pensiero che non si può programmare neanche una azione singola senza [...]
[...] riferimento ad un quadro generale, noi, siamo stati tenaci nel chiedere tale quadro. del resto, quante cose avremmo potuto evitare se fossimo stati in [...]
[...] degli anni, ad esempio, 1967 e 1968, che non sono stati anni mediocri, onorevole Riccardo Lombardi. mi pare che nel 1967 il nostro reddito nazionale è [...]
[...] di ricchezza. è un calcolo potenziale, un calcolo razionale; e ad esso si può obiettare che la spontaneità delle forze economiche e sociali non può [...]
[...] quel documento e di avere quella discussione tra le forze politiche , economiche e sindacali, che finora non abbiamo avuto con riferimento ad un quadro [...]
[...] continuare ad usare un metodo che, facendoci vedere i particolari, ci fa sfuggire la considerazione del quadro generale. il quadro che il Governo fa [...]
[...] dovrà essere esaminata dal Parlamento, si afferma che con il secondo semestre del 1972 siamo ormai fuori della recessione e cominciamo ad entrare in [...]
[...] ad un indebolimento del sistema produttivo e — riconosciamolo — all' espansione delle strutture pubbliche, dei loro costi e di taluni redditi [...]
[...] nasconde, rispetto ad un sistema produttivo indebolito, con tutti quei fenomeni di sottosviluppo di sottoccupazione e di burocratizzazione che ne derivano [...]
[...] manifestano gli effetti di detta espansione. il Governo, infatti, per il programma relativo al 1973, è stato costretto ad ammettere che avremo un aumento [...]
[...] , invece, si comincia ad arrivare a tassi di inflazione dell' 8 per cento , e quando un uomo come l' onorevole Peggio, del partito comunista , prevede [...]
[...] per il 1973 un tasso di svalutazione del 15 per cento , dobbiamo ammettere di essere di fronte ad una situazione drammatica. tutti noi sappiamo che [...]
[...] al mercato finanziario . ma se dovesse esservi una ripresa — che noi ci auguriamo fermamente se si dovesse dar luogo ad investimenti che richiedessero [...]
[...] del Tesoro possono fino ad oggi dire: attenuiamo il fatto inflazionistico poiché il risparmio ci offre la possibilità di una mancata eccessiva tensione [...]
[...] del mercato. ma quanto può durare questa situazione? ecco una delle ragioni del documento da noi richiesto. se andiamo ad esaminare i programmi [...]
[...] questi provvedimenti, di per sé, non è discutibile. infatti, nessuno può dire di no ad un provvedimento preso in sé e per sé, perché tutti rispondono [...]
[...] dire di no? destineremo non so quante migliaia di miliardi per la sanità? e chi può dire di no? ma se voi vi riferite ad un quadro generale, siete [...]
[...] nel recente passato. questa, onorevoli colleghi , la nostra posizione. ecco il riferimento che vogliamo fare a questo documento, che serve ad [...]
[...] nelle più varie sedi nel corso di questi anni, un dibattito scevro da pregiudizi sulle cause che hanno condotto la scuola italiana ad una crisi, che [...]
[...] che consentono un inserimento a medio livello nel mondo del lavoro , e infine scuole professionali che condannano definitivamente ad un inserimento [...]
[...] in particolare nell' articolo 5, è il tentativo di ricomposizione della scuola nel senso di dare ad essa un carattere unitario al cui interno si [...]
[...] formazione secondaria, come nella scuola dell'obbligo , un carattere di formazione generale che valga ad evitare ai giovani che entrano nella scuola una [...]
[...] i colleghi di dirlo — quello che incontra più minacce, attraverso l' uno o l' altro emendamento, quello sul quale si è giunti ad un compromesso che [...]
[...] riuscire ad andare al di là delle declamazioni sulla necessità di collegare la scuola e il mercato del lavoro , o di eliminare l' aspetto classista che [...]
[...] una concezione, che per certi versi ci sembra più tradizionale, di una scuola nella quale, per la quale, attorno alla quale si guarda come ad un mondo [...]
[...] chiuso in se stesso , di cui non si coglie il nesso con la realtà circostante. so anche, dalle molte discussioni che abbiamo avuto, che, ad esempio [...]
[...] produttivo significhi il sostegno ad una società più arcaica o più arretrata, e non invece la difesa delle premesse di una società più avanzata, e quindi [...]
[...] guardasse anche ai problemi della scuola — , con un occhio, che per certi versi può avere da parte nostra qualche simpatia, ad una revisione delle [...]
[...] conoscenze arretrate deve fornire questi tecnici con conoscenze arretrate o non abituati ad un lavoro indipendente. occorre, quindi, una scuola che [...]
[...] volevamo troppa specializzazione proprio per rendere più flessibili i giovani che escono dalla scuola e più disponibili ad ogni esperienza, siamo ad una [...]
[...] del quale abbiamo pieno rispetto, ma che corrisponde ad una concezione e ad una impostazione di fondo che è diversa da quella del progetto Biasini, che [...]
[...] sociali, istruzione), vediamo che vi sono sempre riferimenti ad altre aree e zone territoriali. questo è ormai il tipo di analisi che dobbiamo [...]
[...] comparativi e non semplicemente descrittivi. ad un certo punto è risultato, sia dal suo discorso, sia dal discorso del collega Malagodi, che molti dei [...]
[...] riferisco ad un' osservazione notevole che ha fatto l' onorevole Malagodi, quando ha detto: badate che c' è stato un economista che ha previsto, per esempio [...]
[...] , che la manodopera in certi paesi ad alto sviluppo industriale sarebbe diventata così scarsa, anzi così inesistente, da creare una richiesta di [...]
[...] di assorbire manodopera dipendono, in zone ad alto sviluppo industriale , dall' andamento della congiuntura. gli USA in questo momento si trovano in [...]
[...] , con possibilità di assorbimento della manodopera disoccupata esistente, sono soggette ad andamenti congiunturali che possono mettere in forse i [...]
[...] regionali (che l' onorevole Malagodi ha messo in discussione almeno come corrispondenza ad un' entità amministrativa) saranno inquadrati in una politica [...]
[...] da non prestarsi affatto ad una discussione. sarebbe comunque curioso che noi facessimo un processo alle intenzioni. noi ci troviamo di fronte ad uno [...]
[...] preparasse ad adeguarsi a quelli che sono stati poi gli sviluppi del mercato comune . abbiamo quindi fatto una doppia azione riguardante sia il mercato [...]
[...] che il Governo medesimo possa accedere ad un qualsiasi principio di disimpegno dal sistema occidentale e dall' Alleanza Atlantica . è indubbio [...]
[...] ci dovranno essere pure profonde differenze nell' ambito di questo più vasto schieramento. mi pare difficile che la nostra posizione, ad esempio [...]
[...] rispetto ad uno degli elementi che sono oggi oggetto di discussione intorno alla coesistenza pacifica e alla distensione. come si deduce dalla [...]
[...] arriveranno ad un accordo, bisognerà reagire a quell' accordo (che egli quasi definiva una prepotenza russo-americana). e così, come io gli ho [...]
[...] nucleare a Ginevra. l' onorevole Fanfani allora sostenne che arrivare ad un trattato di non proliferazione nucleare rappresentava il mezzo indiretto per [...]
[...] che rendono obiettivamente impossibile il trattato. supponiamo ancora, onorevole Moro, che ad un certo punto le due potenze presentino il progetto di [...]
[...] riempirci la bocca di coesistenza pacifica e di distensione. a quel punto ogni rapporto tra le due grandi potenze sarà rotto e noi torneremo ad una [...]
[...] riserve devono contribuire ad assicurare la firma da parte di tutti i paesi. dico invece che bisogna dare un esempio di coraggio e di iniziativa [...]
[...] Moro, di essere in pace con la nostra coscienza. la democrazia italiana, di fronte alla gravità della situazione che si delinea, di fronte ad una [...]
[...] nei confronti della coesistenza pacifica , un elemento di disturbo per la pace nel mondo. il nazionalismo francese tende infatti ad inserirsi nel [...]
[...] ; si parla di collaborazione a due sul terreno economico e tecnologico. siamo quindi ad una specie di comunità franco-tedesca nel seno della Comunità a [...]
[...] attenti ad una alternativa che l' Inghilterra può avere: la comunità atlantica (se ne parla adesso sui giornali inglesi). stiamo attenti a credere che l [...]
[...] all' armamento nucleare, qualsiasi altro paese ha diritto ad arrivarvi. anche per questa via, ripeto, noi finiamo per dare indicazioni che [...]
[...] . ecco, proprio questa politica di potenza ci avvia all' aggravamento della situazione internazionale e ci porta quindi ad assumere responsabilità in [...]
[...] orientale e quello occidentale. il fatto che la Cina scelga una politica diversa da quella della Russia sovietica non mi ha mai indotto ad esprimere un [...]
[...] condiviso l' opinione di coloro i quali, di fronte ad una profonda frattura del mondo orientale, ne hanno gioito considerando questa frattura un [...]
[...] . onorevoli colleghi , non lo abbiamo fatto in odio ad alcuna formazione politica . noi abbiamo grande rispetto per la Democrazia Cristiana , che è una [...]
[...] televisione a colori. noi abbiamo avvertito ad un certo punto l' equivoco, su questo punto, e nell' agosto scorso abbiamo minacciato addirittura una [...]
[...] crisi, che pareva anche esagerata ad un primo giudizio. ma oggi, onorevole Andreotti, noi possiamo vedere quali avrebbero potuto essere le conseguenze [...]
[...] che, in base ad uno statuto o ad una legge, alla televisione spetta una quota della pubblicità. ma ella sa che noi poniamo un problema diverso, molto [...]
[...] perplessità. ma di fronte ad un atto di questo genere c' è il ricorso alla maggioranza, prima; e questo deve valere soprattutto nei confronti di un [...]
[...] discussione, senza trovarsi di fronte ad un fatto compiuto. ella dice che se non si fosse adottato quel provvedimento si sarebbe pregiudicala la [...]
[...] merito alla concessione; magari poi si risponde di smantellare le stazioni. il direttore delle poste ad un certo punto dice che si smantellerà tutto; poi [...]
[...] Consiglio , che rivolgiamo a lei personalmente, di cui conosciamo la sensibilità per questi problemi. noi l' abbiamo rivolta ad un ministro che a nostro [...]
[...] norma del codice postale che consentiva l' impianto e l' esercizio di stazioni radio-elettriche fisse terrestri ad uso esclusivamente privato purché [...]
[...] ricorressero ragioni di pubblico interesse. la nuova norma stabilisce invece che le concessioni ad uso privato non possono essere accordate se tra i punti [...]
[...] estremi da collegare esista un servizio ad uso pubblico. onorevole presidente del Consiglio , una cosa è dire che devono esservi ragioni di pubblico [...]
[...] la stessa cosa. a parte le complicazioni che questo crea, ad esempio, per il ministero dei Lavori Pubblici . insomma, il ministro si è regolato le [...]
[...] ; capisco la solidarietà, onorevole presidente del Consiglio ; ma, me lo lasci dire al giovane ministro Gioia, nella nostra vita democratica ad un certo [...]
[...] evidentemente il settore pubblico , e la politica ad esso riferita, dipendono da decisioni autonome, ma non per questo meno importanti e meno gravide di [...]
[...] base ad alcuni dati attuali fino alla conclusione del primo ciclo quinquennale del piano, rileveremo che il disavanzo di parte corrente di tutto il [...]
[...] non fa risparmio per investimenti o per spese in conto capitale , ma è stato e sarà costretto ad attingere al mercato monetario e finanziario per [...]
[...] pubblico appare estremamente preoccupante, se non addirittura paurosa. ci troviamo infatti di fronte ad organi del settore pubblico che non riescono più [...]
[...] ad avere una funzione di propulsione, di spinta, di guida, e finiscono con l' avere necessità del mercato finanziario per alimentare se stessi [...]
[...] ciclo dei cinque anni in cui si esaurisce la prima fase della politica di programmazione. in base ad elementi di cui siamo già in possesso, ho detto che [...]
[...] diversamente: secondo tali previsioni, tutto il settore pubblico doveva costituire un risparmio, evidentemente diretto ad una politica di investimenti [...]
[...] territoriali) ammontavano a circa 3200 miliardi; nel 1967 tali spese sono ammontate ad oltre 4000 miliardi; nel 1968, in via preventiva, si possono [...]
[...] pensioni di invalidità, noi arriviamo, per la spesa in conto capitale , ad una cifra di oltre 19 mila miliardi. quando noi prospettiamo questa cifra [...]
[...] , onorevoli colleghi , teniamo conto di tutte le leggi di stanziamento e delle spese approvate dal Parlamento, ad esclusione di quelle che stanno maturando [...]
[...] , se queste cifre trovino conferma nei dati posseduti dalle autorità di Governo; ma certo mi impressiona il fatto che, in base ad una specie di [...]
[...] poche cifre, come possiamo noi dire, senza ricondurre questo settore ad un risanamento sostanziale, che chiunque deve obbedire alla legge della [...]
[...] programmazione, ma come un settore che vada degenerando fino ad assumere un ruolo parassitario nella vita nazionale? credo che questo problema vada posto; e [...]
[...] , potremo fare altre cento conferenze triangolari, ma non riusciremo ad affrontare concretamente il problema. quest' ultimo si colloca al punto della [...]
[...] nostre posizioni. quando ci poniamo i problemi della scuola, ad esempio, con la gravità da essi oggi rivestita, oppure i problemi relativi agli [...]
[...] reddito. se la politica di programmazione non è questo, secondo me non è niente e può dar luogo veramente ad amare sorprese nell' avvenire. noi ci possiamo [...]
[...] vertice abbiamo chiesto alcuni chiarimenti, nell' ambito dello stesso programma di Governo . per esempio, abbiamo chiesto se lo impegno ad una gestione [...]
[...] trattasse di una grande riforma, dovrebbe essere capace di diminuire il disavanzo), o se per caso il progetto di riforma sanitaria non ci porterà ad [...]
[...] togliere importanza, in un momento di emergenza, al fatto che si proceda ad una riforma sanitaria più avanzata, ma la si faccia nel momento in cui dobbiamo [...]
[...] e aziendale che portano ad una espansione della domanda. ma assistiamo anche ad un altro fenomeno: l' espansione della domanda viene prodotta [...]
[...] produrre i maggiori danni e la maggiore ingiustizia. ma ormai — desidero insistere su questo aspetto del problema — ci troviamo di fronte ad un altro [...]
[...] affidato ad organizzazioni periferiche territoriali, aziendali addirittura, o settoriali: questo è il contrario di qualsiasi politica di programmazione [...]
[...] non dobbiamo dedicare la nostra attenzione. qui — ripeto — l' osservazione sostanziale si unisce ad una osservazione istituzionale; quasi tutti i [...]
[...] reale, può verificarsi nel giro di alcuni mesi. cosa faremo in quel momento? faremo l' autarchia? devo ricordare che nel 1951 questo paese fu il primo ad [...]
[...] condurre ad una politica coerente le organizzazioni di categoria e aziendali. senza di questo possiamo avere una espansione della domanda che può domani [...]
[...] indicazione che il Governo ci dà a proposito di un contenimento della domanda, che valga ad attenuare la restrizione creditizia, sia, per avere [...]
[...] Consiglio , perché non accennare a questi problemi? perché lasciare ad una minoranza il compito di discuterli, come se noi fossimo contrari ai [...]
[...] che noi oggi, nel discutere di questi problemi, ignoriamo, così come ignoriamo se le grandi organizzazioni sindacali riusciranno ad imporre una [...]
[...] ' opinione pubblica straniera, essendo preoccupata della situazione italiana, è molto restia ad aiutare una politica che questa opinione pubblica considera [...]
[...] stare attenti ad un rapporto tra credito di esercizio e credito per investimenti. dico questo perché la restrizione creditizia può mettere in difficoltà [...]
[...] di esercizio. nel momento stesso in cui ad un' impresa esistente manca il credito di esercizio, si dà credito per un' impresa da creare stato notato [...]
[...] Costituzione. noi ci troviamo di fronte ad una copertura per il 1966 e ad una copertura che considero implicita per il 1967. quanto, invece, alla proiezione [...]
[...] del piano nei successivi tre anni, dal 1968 al 1970, ci troviamo, in base ad una interpretazione restrittiva dell' articolo 81, in condizioni di [...]
[...] perciò oggi dichiarare di trovarci di fronte quasi ad un completo insuccesso al riguardo. l' urgenza finanziaria ha preso la mano sull' urgenza di [...]
[...] società in profonda trasformazione, che impegna ad una ristrutturazione completa della scuola. non si tratta di problemi quantitativi, ripeto, ma di [...]
[...] nostre discussioni politiche, una società superata rispetto ad un paese che aspira a conquistare una grande civiltà democratica moderna. questa è l [...]
[...] la politica meridionalistica non abbia dato i risultati che noi scontavamo. essa è valsa, per lo meno, ad assicurare al Mezzogiorno ed alle isole la [...]
[...] approfondisce, è evidente. in altre parole, nonostante i lodevoli sforzi che noi abbiamo fatto, lo squilibrio aumenta e rischia di continuare ad aumentare. vero [...]
[...] estensioni e quindi ad un certo punto abbia diluito la sua azione per l' insufficienza dei fondi ha rappresentato un elemento negativo assai grave; nell [...]
[...] insufficienti e qualche volta dannose, ad una concezione unitaria e generale che discendesse dalla concezione stessa di tutta la situazione nazionale. e questo [...]
[...] , riaccesa la discussione di fondo. ora, io non sostengo per niente che una zona economica dedita all' agricoltura o ad attività terziarie non possa [...]
[...] impostare il problema del Mezzogiorno da questo punto di vista , noi notiamo che, anche se volessimo ridurlo alla redenzione delle aree depresse, ad un [...]
[...] non lo siano in zone ad economia depressa; inoltre, è facile immaginare quali conseguenze avrebbe una fase di bassa congiuntura in una zona ad alta [...]
[...] consentito alle « forze spontanee » di continuare ad arricchire certe zone e certe aree industriali a scapito di altre. perché dunque noi dovremmo [...]
[...] favore del Mezzogiorno diventano, arbitrarie e ad alti costi. in effetti, certi fallimenti della politica di infrastruttura come si spiegano? proprio per [...]
[...] agli USA, poiché questi poveri americani sembrano condannati, dal destino, ad assistere i paesi sottosviluppati, semisviluppati, quasi sviluppati ed [...]
[...] senza che queste tesi divenissero il principio di una politica. il dottore De Micheli è tornato ad esporre, in quella conferenza, la tesi avanzata in [...]
[...] anticipato, ma, effettivamente noi abbiamo la Cassa per il Mezzogiorno e abbiamo anche visto varare una legge per la Calabria; ad un certo punto, poi, il [...]
[...] , prendiamo degli impegni e, se ad un certo punto questi impegni vanno oltre le possibilità del nostro sistema economico nel suo complesso, ci può dire che [...]
[...] disgrazia che fa sì che anche le cose che possono prendere l' aspetto di piani pilota non riescano veramente ad esserlo e diventino viceversa piani di [...]
[...] di alcuni nostri amici. onorevole ministro, in un recente soggiorno all' estero mi dilettavo ad ascoltare la radio inglese. quello che mi colpiva [...]
[...] Mezzogiorno, che la politica del Mezzogiorno va inquadrata in una politica di sviluppo nazionale. quindi siamo di fronte ad un Governo che accetta questi [...]
[...] concetti. siamo anche di fronte ad un ministro del Bilancio che ha ribadito questi concetti in diverse dichiarazioni. e allora, per giudicare, noi dobbiamo [...]
[...] dal ministro della Cassa per il Mezzogiorno che cosa in proprio ha fatto discendere da questa politica. ci troviamo di fronte ad una discussione che [...]
[...] ancora una volta precisa i termini del problema e che deve aspettare dal Governo le indicazioni concrete. si è fatto accenno ad un ordine del giorno [...]
[...] il Mezzogiorno e di accrescerne i fondi. ma noi diciamo che questa maniera di affrontare il problema è parziale e può portare ad errori. sul problema [...]
[...] momento) in attesa di vedere a quali conclusioni arriverà questo dibattito, se esse cioè saranno coerenti con i principi esposti, oppure se si arriverà ad [...]
[...] più di recente è stata una relazione del professor Saraceno, presidente del comitato per lo sviluppo dell' occupazione e del reddito, ad affrontare [...]
[...] delle correnti migratorie. naturalmente — osserva la relazione — questa prospettiva si lega intimamente e necessariamente ad una rinnovata politica di [...]
[...] istruzione professionale. dal piano Vanoni e dalla primo impostazione del mercato comune possiamo andare poi ad un area ancora più vasta, perché [...]
[...] , culturali. se da questa visione più vasta e, direi, più concreta dei problemi della scuola noi passiamo alla realtà della situazione, poche cifre bastano ad [...]
[...] evidentemente bisogna saper preparare. per andare ad uno dei tanti campi rispetto a cui la nostra coscienza democratica è poco tranquilla, al campo [...]
[...] radicalmente metodo, anche perché, da un punto di vista sia pure soltanto economicistico (né io, onorevoli colleghi , posso aspirare ad occuparmi dei problemi [...]
[...] condotta, del problema dell' istruzione professionale. mi atterrò ad un altro corso e partirò invece dalla istruzione elementare. onorevole relatore [...]
[...] , noi ancora leggiamo, negli atti ufficiali, che esistono in Italia 4 milioni e mezzo di analfabeti. è una cifra imponente, ma rispetto ad essa dobbiamo [...]
[...] ad accumularsi in tutta la grande fascia delle regioni centrali e meridionali. la necessità di completare il ciclo della scuola elementare , come [...]
[...] circoscritte? possiamo non procedere ad una programmazione generale dello sviluppo dell' istruzione elementare nelle zone più depresse? possiamo trascurare [...]
[...] nel deserto delle Aule parlamentari. onorevole ministro, io mi riferisco ad una provincia che ella conosce. ripeto, non ho niente contro i licei e le [...]
[...] risponde ad uno sviluppo civile, non voglia una attenta considerazione. non credo che il problema sia soltanto di creare nuove scuole e nuove attrezzature [...]
[...] , della loro iscrizione ai ruoli, di un assistentato universitario degno e ben pagato, noi vediamo quanti problemi dobbiamo affrontare per avvicinarci ad un [...]
[...] che noi, ad un certo punto, riconosciamo la priorità del problema della scuola, bisogna che poniamo tale problema al primo piano della coscienza [...]
[...] signorilità notevoli, come del resto è sempre nel suo costume. ma, quando si è trattato di affrontare quest' ultimo tema, egli ha cominciato ad usare un [...]
[...] linguaggio particolare. ha scritto, ad esempio, a proposito della mancata approvazione del disegno di legge Gonella, che sembrò arduo affrontare la [...]
[...] rinascente tesi laicista, pernicioso quanto anacronistico veleno ad ogni seria impostazione dell' argomento » . è tornato a parlare, sempre a proposito di [...]
[...] cattolica del Sacro Cuore e del dipendente istituto di magistero Maria Immacolata sono subordinate al nulla osta da parte della Santa Sede diretto ad [...]
[...] assimilata ad altre forme di amministrazioni dello Stato, come la giustizia, che tutelano la convivenza democratica. non si può considerare la libertà di [...]
[...] lamenta che la selezione nel campo degli insegnanti comincia ad essere orientata sullo schema di un certo esclusivismo ideologico. e questo è una terza [...]
[...] , riferendosi ad una motivazione specifica e per noi importante data alla crisi stessa, ci ha accusato di fare della « fantapolitica » ; è evidente [...]
[...] che di fronte ad un' accusa del genere noi abbiamo il dovere di rispondere. abbiamo ritenuto di dire che una causa dell' aggravamento della crisi è [...]
[...] discussione che ha raggiunto punti drammatici e aveva minacciato di portare ad una rottura, sono stati capaci di trovare un nuovo equilibrio dal punto di [...]
[...] vista delle strutture. non ritorniamo perciò ad analizzare che cosa sia o cosa pensi il singolo uomo, perché in questa sede non mi sembra oltre tutto [...]
[...] attraverso la verifica si pensava, di realizzare. noi avevamo un' idea ben precisa sulla verifica. ci siamo trovati di fronte ad un problema più grave [...]
[...] , ad una crisi di Governo , alla volontà di modificazione della struttura di questo, ma avevamo anche obiettivi programmatici e possiamo dire di avere [...]
[...] Cristiana unita, poiché quel partito non si sarebbe certamente presentato ad esse in posizione di polemica interna. ma le altre forze, quelle che dovrebbero [...]
[...] politica qui in Italia si dice essere più o meno influenzata dalla Confindustria, mentre, ad alcune centinaia di chilometri, oltre la Manica, diventa [...]
[...] la contraddittorietà esistente fra le due agitazioni. debbo dire che mi sono trovato davanti ad un atto di estremo altruismo, che mi ha commosso [...]
[...] credo di sì. i sindacati se ne debbono occupare? mi pare che sia un loro elementare dovere. e passiamo ad un altro grosso problema che è stato qui [...]
[...] questo caso, ciò è vero. ma, onorevole Valori, le sembra che la borghesia abbia estratto questo problema dal nulla? ad un certo momento il centrosinistra [...]
[...] rapporto tra progresso tecnologico e occupazione operaia ed un adeguato ritmo di accrescimento. mi si tornerà ad obiettare che ciò dipende dalle scelte [...]
[...] tutto dalla decisione dei soli imprenditori. ci troveremmo oggi di fronte ad una borghesia che fa le sue scelte e ce le impone. siamo in presenza di un [...]
[...] dimostrare anche questo. noi abbiamo detto che il processo di rialzo dei salari serve ad accelerare il processo tecnologico. ma se così è, allora non [...]
[...] sono gli imprenditori soltanto a scegliere la trasformazione tecnologica, ma è anche la politica dei salari a produrla, ad accelerare o a ritardare quel [...]
[...] maturazione sufficiente, per cui possiamo dire di aver superato tutte le difficoltà. e vengo, onorevole Ingrao, ad un punto fondamentale del suo discorso [...]
[...] sinistra è molto più profondo di quanto non pensate. noi ci troviamo di fronte ad una società che va trasformandosi da società depressa a società [...]
[...] questi anni, vi è il terreno di una prima reale collaborazione fra la maggioranza e l' opposizione. noi non possiamo pensare ad innovare negli [...]
[...] costituzionale riteniamo che si debba arrivare ad una semplificazione del sistema. secondo noi, nel rivedere tutta questa materia delle regioni a [...]
[...] guardare anche ad un avvenire ed a una evoluzione della nostra società politica, economica e sociale. ed è questo il significato vero della nostra [...]
[...] programmazione, che merita un esame attento. ad un certo punto della discussione sul piano e sulla nostra situazione economica , noi repubblicani [...]
[...] ad una esemplificazione, che per me ha valore fondamentale. quando parliamo di politica dei redditi , noi intendiamo, attraverso questo concetto [...]
[...] , definire una politica di controllo dei consumi ad ogni livello: dai consumi voluttuari anche ai consumi popolari, proprio perché solo il controllo dei [...]
[...] sviluppare i trasporti pubblici? significa questo: l' espansione di un tipo di consumi, che possiamo considerare come consumi affluenti, ad esempio quello [...]
[...] arresta anche l' espansione della macchina produttiva relativa, quindi si determina il passaggio da un impiego produttivo ad un altro, dal vecchio [...]
[...] consumi individuali affluenti a qualsiasi livello il consumo collettivo, cioè sostituite ad un processo produttivo, che alimenta certi consumi [...]
[...] genere comporta la necessità di raddrizzare l' andamento dei consumi ad ogni livello, dai livelli voluttuari a quelli affluenti di base popolare; la [...]
[...] necessità di raddrizzare la situazione, con una politica straordinaria e rigorosa dei redditi ad ogni livello. l' equivoco che si è creato, quando noi [...]
[...] che è necessaria una politica dei redditi , deve tentare di farla ad ogni livello, se no è inutile che ne parli. dal banco del Governo , la politica dei [...]
[...] negare, spero, che Wilson sia il capo di un partito operaio ), il quale ad un certo momento, per salvare l' apparato produttivo inglese dalla crisi [...]
[...] il meccanismo dello sviluppo, sapendo come farlo diversamente da noi tutti, maggioranza ed opposizione, impreparati ad azioni di questo genere, se [...]
[...] dunque, dicevo, il capo di un partito operaio si è deciso ad adottare una tale politica, perché non farlo noi davanti a problemi ugualmente urgenti? certo [...]
[...] , cominciano ad apparire, cominciano ad operare. essi devono operare fino in fondo. inutile perciò che voi opponiate un rifiuto pregiudiziale alla politica [...]
[...] vogliamo la programmazione, ci impegniamo ad una serie di fini da realizzare, ma non ci preoccupiamo affatto dei mezzi coerenti attraverso cui questi fini [...]
[...] grave. e quando di fronte alla incoerenza delle nostre impostazioni il Governo si rifugia nella quantità, ci capita una cosa delle più paradossali: ad [...]
[...] stabilire fra un tradizionale impiego produttivo, che i gruppi tendono ad espandere secondo le loro necessità, e impieghi produttivi di ordine sociale [...]
[...] ad ogni livello e bisogna portare i consumi in un campo totalmente diverso. ma non commettiamo l' errore di credere che noi possiamo sommare certi [...]
[...] problema di alleggerimento delle nostre responsabilità centrali. perché a questo dobbiamo pure badare. proprio perché siamo costretti ad accrescere la [...]
[...] cui una discussione possa arrivare ad una conclusione. e con ciò enuncio una delle ragioni fondamentali per cui la regione si deve creare, se badiamo [...]
[...] come necessità di dare sodisfazione ad esigenze democratiche locali, e si pone — dal nostro punto di vista centrale — come strumento, direi, di [...]
[...] dare. Salvemini e Fortunato non potevano nemmeno pensare ad una linea moderna di intervento economico, perché ai loro tempi la dottrina economica non [...]
[...] città di grandi possibilità industriali, alla fine del secolo scorso, che si va assottigliando e spegnendo. so tutte le ragioni per cui Terni, ad un [...]
[...] assumere qualunque responsabilità di ordine governativo, è proprio perché il monito è rimasto inascoltato. ad un programma costruttivo, che ci porti [...]
[...] avanti, tutti sono disposti a dare la loro piena collaborazione; ma ad una politica che aggrava la nostra situazione (anche se può dare l' impressione di [...]
[...] vaste, ad esempio per l' Italia centrale. ciò non vuol dire che non vi siano problemi specifici dell' Umbria o di certe particolari zone di essa. il [...]
[...] potrà fermare a mezza strada. i sindacati operai lo devono tallonare e devono cominciare ad istituire un dialogo su questo problema, perché sono una [...]
[...] settore dell' industria non riesce ad inquadrarsi bene. come vede, quando cominciamo a trattare i problemi da questo punto di vista , facciamo presto ad [...]
[...] Stato, sono stati riferiti elementi estremamente interessanti, che si possono applicare ad una situazione tipica come quella dell' Umbria. in Inghilterra [...]
[...] , da un governo conservatore nel 1934. con essa si crearono società industriali con capitale statale, per sostituire certi tipi di industrie ad altri [...]
[...] questi vecchi pregiudizi, che ci soffocano, onorevole ministro. bisogna costringerli ad assumere le nuove responsabilità. che cosa ci vengono a [...]
[...] situazione e per trovare conferma ad alcune preoccupazioni che già da tempo si agitavano in me. da quella visita ho tratto l' impressione che l [...]
[...] ' occupazione delle facoltà avesse rappresentato atto di estrema ribellione ad uno stato di arbitrio e di anormalità che durava nell' ateneo romano da alcuni anni [...]
[...] inchiesta che si faccia, sarà salutato con estremo favore tutto ciò che ci avvii. ad una più approfondita conoscenza dei fatti. oggi, per altro, di fronte [...]
[...] , superficiale! bisogna risalire alle cause. gli studenti che hanno occupato l' ateneo, quale idea dell' autorità dello Stato hanno avuto fino ad allora? che [...]
[...] , può promuovere gli imbecilli e bocciare i capaci. ma il suo primo dovere è quello! ma è stato compiuto tale dovere? si rimprovera ad alcuni docenti di [...]
[...] rivolto questo interrogativo. i redattori del « libro bianco » ad un certo punto hanno voluto sapere. i docenti e gli studenti che hanno compilato [...]
[...] il « libro bianco » , ad un certo punto hanno messo insieme dei nomi. si sono quindi recati dal pro-rettore per chiedere il curriculum di questi [...]
[...] carenza all' interno dell' università e nei confronti di individui attualmente denunciati o imputati, i professori non riescano ad ottenere dal prorettore [...]
[...] della situazione, è già di per sé un segno eloquente trovarsi alle prese con il prorettore. ma poi, come è possibile negare ad una organizzazione [...]
[...] sono state svolte per garantire gli studenti all' interno dell' università? ad un certo punto le sorti del nostro mondo universitario sono affidate [...]
[...] problemi che ad essa si pongono, ma è soprattutto il corpo accademico che, nel rispetto della legge e degli statuti, deve assicurare la convivenza [...]
[...] garantisce in quest' Aula la convivenza. altrettanto dovrebbe avvenire nell' ambito universitario ad opera delle autorità accademiche. e del resto vi è [...]
[...] presidente della Camera chiamasse la polizia saremmo ad un punto estremo. credo che nella storia del Parlamento italiano ciò sia avvenuto pochissime volte: lo [...]
[...] discorso che questo pomeriggio abbiamo tutti ascoltato). quando passeremo, nella sede specifica, ad elaborare la riforma dell' università, i punti che sono [...]
[...] democraticamente. come giudicherà la gioventù le conclusioni alle quali noi perverremo? riusciremo ad assicurare il risanamento della situazione dell' ateneo [...]
[...] compiti e non possono pensare ad altro. noi abbiamo suggerito che si costituisca un comitato di professori e di studenti che abbia non i poteri, ma la [...]
[...] , richiamando l' importanza della ripresa dei lavori per una rianimazione del dialogo tra est ed ovest che, pur avendo ad oggetto il disarmo, può [...]
[...] : « nessuno dei diciotto dimentichi quale connessione esiste tra i lavori e gli incontri di Ginevra, e la marcia di avvicinamento ad una soluzione [...]
[...] , come nel presente dibattito, onorevoli colleghi della sinistra, si è data poca importanza ad una iniziativa del governo italiano che — a mio avviso [...]
[...] e gli dicessi poi: sei caduto. il problema che discutiamo da mesi ci doveva porre nella condizione di essere l' ultimo paese ad avanzare riserve [...]
[...] . avevamo preso una iniziativa, una iniziativa coraggiosa che ci obbligava ad una coerenza e, se altri paesi avessero mosso riserve, spettava ad essi [...]
[...] una mia impressione, ad un rovesciamento di posizioni, per cui si considera più importante il problema del Vietnam e solo subordinato quello del [...]
[...] politica? vorrei stabilirlo. secondo me, obiettivamente, ci porta ad un antiamericanismo di tipo gollista, che non giova ai paesi orientali; ci porta a [...]
[...] inchiesta perché l' ambasciatore Fenoaltea ha il diritto di tutelare la sua onorabilità di fronte ad un Parlamento in cui è nata questa accusa. non scherzi [...]
[...] ad un ambasciatore italiano all' estero, che ha fatto parte della Resistenza, che è stato sempre un coerente antifascista, la possibilità di difendersi [...]
[...] individuare le ragioni che hanno influito su questo mutamento della congiuntura con particolare riguardo all' Italia. quando, ad esempio, l [...]
[...] Malagodi non si può riferire ad una fase della vita economica italiana interpretata dal centrosinistra, ma si riferisce ad una lunga fase di espansione [...]
[...] e l' Observer dal quotidiano conservatore Times. questi organi di stampa, mentre guardano con acutezza ad alcuni altri aspetti della crisi economica [...]
[...] italiana, hanno fissato la loro attenzione su certe resistenze ad una politica di riforme, resistenze condotte oltre i limiti del lecito e dell [...]
[...] collega ad una situazione congiunturale favorevole che evidentemente la rende più facile. se vogliamo stabilire il momento del massimo di coesione [...]
[...] di sviluppo economico, il Parlamento riuscì ad esprimere, attraverso una discussione fra le più elevate e le più tecnicamente ricche che siano mai [...]
[...] l' allargamento delle importazioni allo scopo di calmierare i prezzi, condusse cioè la prima operazione diretta ad arginare uno sviluppo [...]
[...] partecipazione dei sindacati ad una politica di programmazione è uno degli elementi che impediscono la distorsione del processo di sviluppo . non dobbiamo [...]
[...] agli operai l' impressione che possano aspirare ad un alto salario e nel 1964 diamo l' impressione che si marci verso la disoccupazione. non possiamo [...]
[...] politica di libero mercato ad una politica di programmazione, è, appunto, per correggere la possibilità di tale errore. è evidente che con questo non ho [...]
[...] significato. nei paesi in cui si è sperimentata la programmazione, si è visto che ad un certo punto essa diventa un fatto astratto, poiché non si accentra [...]
[...] partecipare alla formazione della politica economica , non è il Governo che le respinge. se non arriviamo ad un tale tipo di programmazione economica, questa [...]
[...] programmazione. io stesso le ho volute nella commissione di programmazione e con questo fine. ma, ad un certo punto, l' unità si è rotta sul terreno degli [...]
[...] quale ha sicurezza di occupazione abbia un diritto di priorità nelle agitazioni rispetto ad altre il cui lavoro, come voi ben sapete, è invece [...]
[...] e l' onorevole Valori ieri sono giunti ad ammissioni che, a mio giudizio, danno ragione alle tesi da me sostenute. essi hanno affermato che di fatto [...]
[...] cioè di fronte i punti vuoti di questa situazione, la cui responsabilità è ingiusto far risalire ad un Governo che fa il massimo sforzo per conciliare [...]
[...] a conservare lo status quo della vita internazionale e ad opprimere i fattori dinamici che caratterizzano la storia dei popoli e quindi la storia del [...]
[...] innumerevoli problemi. tutti i popoli, piccoli o grandi che siano, sentono il peso e la responsabilità di appartenere ad un sistema, che ne condiziona [...]
[...] considerare la situazione, che serve ad aggravarla, non a portare i nostri spiriti, il nostro animo a considerare la realtà dei problemi della sicurezza e [...]
[...] — non serve ad avvicinarsi a quello che riteniamo il bene supremo: cioè a conseguire condizioni di coesistenza, di distensione e di pace nel mondo, che [...]
[...] , poiché tendono ad estremizzare le situazioni, tendono a radicalizzarle: cioè, caro collega Vecchietti, operano in senso contrario a quello che le [...]
[...] questi popoli — nell' America del Sud , come nell' Asia o nell' Africa — nascere ad una vita moderna e democratica? non saremmo democratici di [...]
[...] , perché dovremmo chiedergli di aderire ad uno schieramento diverso, di mettersi in una posizione al di fuori della lotta tra i due blocchi ? e per [...]
[...] fare che? per esercitare quale influenza? per farsi dire che un sistema è indebolito rispetto all' altro, cioè per prestarsi ad una speculazione [...]
[...] ; cerchiamo di isolare questi fattori di disturbo, siano essi a Oriente o ad Occidente; e continuiamo — ognuno cercando di dare il proprio apporto [...]
[...] , Algeria e Suez); abbiamo superata situazioni che parevano portarci ad un grado di tensione massima. quindi, a mio giudizio, il nostro sforzo non deve [...]
[...] modo il nostro dibattito, ad aggravare una situazione che è già di per sé tanto difficile! [...]
[...] , onorevole Pajetta, non siamo stati i soli ad essere considerati i « malati d' Europa » , ma abbiamo avuto non so se la buona o la cattiva fortuna di essere [...]
[...] stati associati, in questo giudizio, ad un altro grande paese, l' Inghilterra, che ha sofferto e soffre una crisi grave come la nostra, passando da [...]
[...] industriale avanzata, moderna, lega le sue sorti ad un potere di acquisto , ai consumi di massa. questo non vuol dire che il governo laburista, o il partito [...]
[...] va ricondotto ad una valutazione di fondo: altrimenti, la crisi non è più dominabile. paragonate, dunque, il sistema che ho indicato a quello adottato [...]
[...] . la mia idea era che, in questo momento, le forze politiche non possono sottrarsi ad una valutazione della dinamica dei redditi a tutti i livelli. voi [...]
[...] di tutti: del partito comunista . del partito socialista (il colloquio che ebbi con l' onorevole De Martino , che fu il primo ad essere consultato, mi [...]
[...] obiettive difficoltà. mi riferisco alla necessità di giungere ad una valutazione politica della situazione da parte delle forze politiche , non in [...]
[...] prospettive se il nostro paese continua a cadere nell', abisso. dove potrebbero essere collocate queste prospettive? ad un certo punto questa [...]
[...] di un sogno — voleva dare il senso di un fatto, e cioè che le forze politiche avessero in mano la situazione del paese. esso era diretto ad un [...]
[...] contrattuale, arriviamo nel 1976 al 18 per cento ! se questo corrispondesse ad una sana situazione della economia, sarei ben felice che la massa dei [...]
[...] prospettiva di miglioramento che ella — mi perdoni — ha dato nel suo discorso risponda ad una realtà previsionale: vorrei essere in errore. vorrei che ella [...]
[...] Cristiana si è aperta molte alternative che io non sto qui ad illustrare perché sono presenti alla coscienza della Camera; poche se ne sono aperte nel nostro [...]
[...] risponderò. chi ha esperienza — e siamo in pochi, qui, ad aver vissuto la battaglia politica ancora prima della Costituzione repubblicana chi ha [...]
[...] . devo dire che certamente l' onorevole Donat-Cattin ci farà assistere a miracoli di sinistra, ma lasciate dire ad un repubblicano che non può [...]
[...] di fronte ad un problema concreto, al quale avremmo risposto assumendo la nostra responsabilità. l' indicazione concreta non è venuta. ma adesso essa [...]
[...] . noi pensavamo al centrosinistra come ad un maggiore equilibrio democratico nello svolgimento della vita nazionale; ma sarebbe un punto d' arrivo [...]
[...] , qual è il partito che alla liberazione aveva il consenso del popolo italiano , più del partito comunista ? lasciatelo dire ad un testimone obiettivo [...]
[...] rispetto ad un solo partito socialista . hanno ragione e torto tutti e tre i partiti. avete menomato una grande forza politica , e non avete ragione l' uno [...]
[...] penso ad alcun blocco laico, e risponderò a questo; sto parlando del partito socialista . non sto dicendo che voglio fare il blocco laico con voi. questo [...]
[...] gli amici repubblicani siano d' accordo con me, è come assistere ad una lacerazione di una forza fraterna, cui abbiamo creduto, per la quale abbiamo [...]
[...] siedo sulle rovine. ebbene, la scissione è stata un errore. adesso è necessario riparare a questo errore, senza prestarsi ad acuire la situazione. voi [...]
[...] . ma quanti hanno pescato nel torbido, credendo di effettuare una grande operazione politica, a sinistra aprendo la via ad un altro insuccesso, e dall [...]
[...] questa lotta. ma poiché i sindacati operai rappresentano interessi concreti (e non ideologie) del mondo del lavoro , interessi ad un processo di sviluppo [...]
[...] disoccupati, dei sottoccupati, dei sofferenti per la carenza di servizi sociali nel nostro paese, vengono risolti. il nostro, ad opera della destra e della [...]
[...] . una spinta ad andare avanti, comunque, c' è stata, e ce ne dobbiamo assumere la responsabilità tutti, e non soltanto la Democrazia Cristiana , o i [...]
[...] , perché anche nel suo paese si può pensare ad un rischio che potrà essere pagato dal punto di vista politico. non collochiamoci quindi in due diverse [...]
[...] quindi vedere il trapasso che si è registrato dal serpente monetario ad un impegno politico in cui noi giochiamo una carta rischiosa, ma la giochiamo [...]
[...] rapporto tra il Benelux e la Germania? possiamo noi ridurre la considerazione del problema ad un livello che non sia prima di tutto una valutazione politica [...]
[...] fino ad ora fallirebbero inesorabilmente. d' altra parte voglio essere il più realista possibile: se noi rimaniamo fuori dello Sme, rimane il [...]
[...] non aiutarci. ma non potremmo pretendere aiuto quando ci abbandonassimo ad una politica disinvolta sperando di fare ricadere le conseguenze su altri [...]
[...] di politica serio e non credo che nessuno di essi possa essere costretto ad una politica di controllo dell' inflazione nello sviluppo. se il congegno [...]
[...] risolto questo problema, e se andiamo ad approfondirlo dobbiamo badare molto a quello che è il vero rapporto tra le società industriali avanzate e le zone [...]
[...] 1952, ebbe a dire, giacché l' Italia era stata la prima ad aprire le frontiere: « come avete trovato questo coraggio? » . nell' organizzazione [...]
[...] alla politica di solidarietà democratica. non faccio responsabilità ad alcuno per la nostra incapacità di sapere, di comprendere i termini del problema [...]
[...] facciamoci illusioni al riguardo: le Commissioni d' inchiesta parlamentare non sono riuscite ad accertare la verità. ognuno di noi è convinto che le [...]
[...] insodisfatti: insodisfatti non per ragioni di partito, ma insodisfatti rispetto ad un problema che il paese tutto esente e vorrebbe vedere risolto [...]
[...] delle alleanze. le alleanze non possono servire ad allargare il compito di una commissione, né a restringerlo: sono fuori discussione. ed è [...]
[...] Stato , di un segreto militare. noi ci domandiamo chi sia stato ad autorizzare questo generale a fare tale dichiarazione. non si tratta infatti di [...]
[...] potere di porre un limite a qualsiasi tipo di indagine, purché tale limite risponda ad una condizione obiettiva. ma quando ieri ho ascoltato l [...]
[...] ad una Commissione d' indagine, ad un giurì d' onore — e ho saputo, quindi, quello che è stato omesso...... ebbene, onorevole Tremelloni, io ho [...]
[...] tratta adesso, a distanza di tempo, e riferendoci appunto ad una delle più importanti riforme che riguardano l' organizzazione scolastica, la riforma [...]
[...] questo genere uccida o sacrifichi i cosiddetti valori dello spirito e ci avvii ad una società a fini prettamente materiali, perché se noi guardassimo [...]
[...] modello culturale vuole obbedire questa riforma e si richiamano alla « riforma Gentile » per indicare una riforma che obbediva ad una esigenza [...]
[...] non ad una valutazione contingente, ma ad una politica che getti le basi per l' espansione di una civiltà del benessere nel futuro. questo è il problema [...]
[...] della società siamo corresponsabili tutti. mancata consapevolezza del grado di priorità in cui si pone il problema della scuola rispetto ad ogni altro [...]
[...] tra le vecchie strutture e la trasformazione rapida della società — è possibile che sia riassorbita e ci porti ad un nuovo tipo di ordinamento [...]
[...] ordinamento gerarchizzato. se il problema è di superare l' ordinamento gerarchizzato per arrivare ad esprimere nell' università un lavoro collegiale [...]
[...] , non esclusi, naturalmente, gli studenti; da tutto questo complesso di nuovi istituti e di nuove norme, che possono ad un esame superficiale apparire [...]
[...] dalla base tradizionale, si passi ad un nuovo tipo di università. abbiamo quindi la possibilità di un' esperienza concreta, anche se controllata e [...]
[...] dell' autonomia universitaria. si può evitare di garantire un' autonomia capace di degenerazione, per arrivare ad un' autonomia che sia garantita dallo [...]
[...] comunitario della vita universitaria che è il dipartimento (contraddizione in termini, collega Valitutti, che ci porta ad un vecchio schema di [...]
[...] di uno spirito comunitario, di una ricerca associata nel le università, ad un certo punto neghiamo il pieno impiego e la incompatibilità di alcune [...]
[...] Sullo, tuttavia, ha fatto un accenno che riguarda direttamente il partito repubblicano italiano: egli si è riferito ad una sua dichiarazione, ad un [...]
[...] ordine del giorno approvato dal Senato e ad una nostra dichiarazione di commento nei confronti di quella situazione. non ho difficoltà, onorevoli colleghi [...]
[...] maggioranza deve essere aperta ad ogni apporto costruttivo del Parlamento, da qualunque parte provenga: commentando la dichiarazione resa al Senato [...]
[...] problema è quello cui ho accennato: chi è autorizzato ad accogliere posizioni dell' opposizione che si considerino costruttive e che siano costruttive [...]
[...] che sul terreno concreto di ogni singolo provvedimento di legge voi portiate una carica di rivendicazioni immediate, che tolgono vigore ad ogni tipo [...]
[...] collega, quando voi vi ponete il diritto allo studio come ve lo ponete, e quando noi vi abbiamo richiamati tempestivamente ad inquadrare il problema [...]
[...] maggioranza e opposizione. voi non date un apporto costruttivo ad una concezione rigorosa delle riforme, ad una concezione che ignori gli interessi [...]
[...] organizzazione di industrie private, non vedo quali siano le difficoltà di organizzazione per cui si debba arrivare — scusi il collega Pastore — ad un anno [...]
[...] approvazione ad uno statuto autonomo di organizzazione sindacale . ma, dicevo, le mie preoccupazioni erano più vaste. il problema dello sganciamento [...]
[...] anche per classi che potrebbero sembrare contrapposte. le aziende Iri, secondo me, se devono servire ad una politica di sviluppo economico nel senso di [...]
[...] presidente del Consiglio (e mi scusino i colleghi se vado in un problema di carattere generale ) che, se devo fare un appunto ad alcune dichiarazioni [...]
[...] congiunturale — per cui ad un certo punto si è detto che il piano Vanoni ha avuto un primo anno di applicazione — e il persistente ristagno di ordine [...]
[...] autorevoli oratori di questo Parlamento che sull' aspetto finanziario di quelle impostazioni programmatiche facevano gravi riserve. ad un certo punto [...]
[...] sociali come da noi suggerito. ma allora ci devono spiegare in base a quali ragioni sono passati così rapidamente da una concezione economica ad un [...]
[...] esso (e vengo, onorevole ministro, alla parte più specifica del mio intervento), nella sua attuale formulazione, dà luogo ad una infinità di dubbi, a [...]
[...] anticipare i lavori per i quali stanziamenti saranno solo fatti in esercizi futuri. ella sa che un articolo della legge di contabilità consente ad un [...]
[...] ) e che, attraverso il provvedimento straordinario, riusciamo ad accelerare. in altri termini, scarichiamo un normale sviluppo delle opere e degli [...]
[...] queste opere erano destinate ad essere trascinate per anni e anni, è bene accelerarle con un provvedimento straordinario ed eseguirle subito. ma [...]
[...] presentato, ad una concezione unitaria (che ci deve essere, trattandosi di un provvedimento anticongiunturale), che contributo possiamo dare noi? vogliamo [...]
[...] , per lo meno, far servire tutto il provvedimento ad uno scopo antidepressivo rispetto alle regioni più depresse? 130 cercato di centrarlo almeno da [...]
[...] ci decidiamo ad adottare al più presto questi criteri obiettivi di priorità, corriamo il rischio di aggravare certi squilibri, non di colmarli. non [...]
[...] sono di quelli, caro onorevole relatore, che vogliano togliere alla Lombardia o ad altra regione non depressa la possibilità di fruire della legge. ma [...]
[...] economia, dove ciò è necessario, dove, ad esempio, esiste forte disoccupazione. così prendiamo due piccioni con una fava, mentre dove non c' è [...]
[...] direi che vi è anche la retorica delle lussuose stazioni ferroviarie. tali retoriche vanno spietatamente colpite. all' articolo 23, si provvede ad [...]
[...] , esclusivamente per consentire ad alcune centinaia di persone di andare a sciare o a passare qualche buona giornata in luoghi ameni. è naturale [...]
[...] stabilisce un premio a quegli armatori che disarmano il naviglio vecchio e ne costruiscono di nuovo, in misura pari ad almeno il 75 per cento di quello [...]
[...] colleghi ad intrattenersi immediatamente sugli aspetti della nostra politica di sviluppo e sulle prospettive della programmazione, anche se, a mio giudizio [...]
[...] , come del resto ha affermato il collega Ripamonti, le impostazioni relative ad una politica di fondo, alla politica di programmazione, debbono non [...]
[...] . e mi spiace che, per quanto riguarda quest' altro piano, sia necessario riferirmi ad affermazioni, opinioni, idee, espresse fuori del Parlamento [...]
[...] arrivare ad alcune conseguenze paradossali. per esempio, con questa logica — che poi, onorevole Malagodi, non è una logica democratica — perché non [...]
[...] sopprimere le spese per il funzionamento di alcuni enti locali , o per un ritmo intenso di elezioni, e non dedicare i fondi così risparmiati ad opere di [...]
[...] democratica . noi non possiamo ridurre tutta l' attività dello Stato ad investimenti per infrastrutture e sacrificare le spese per le riforme strutturali [...]
[...] ad una certa mentalità qualunquistica, che ha, purtroppo, nel passato tormentato il nostro paese, e continua alquanto a tormentarlo. nella mia [...]
[...] recentissimamente negli USA, la nostra tenuta, dal punto di vista del mercato borsistico, comincia ad apparirci di una certa tranquillità. dall' altra parte [...]
[...] le condizioni di malessere, di sfiducia e di definitivo dissesto in cui si sarebbe trovato il mercato finanziario in seguito a quella e ad altre [...]
[...] finanziario . anche lo Stato molte volte deve far fronte ad elevate quote di ammortamento di titoli, e si garantisce della possibilità di far fronte ad [...]
[...] continuare ad assicurare determinati volumi di finanziamento. d' altra parte, il Governo sa che questo del mercato finanziario è il problema importante [...]
[...] destra, per la prima volta, non si preoccupi della stabilità monetari, e dell' equilibrio del bilancio. da quando io sono in questa Assemblea, ad ogni [...]
[...] sentire per le entrate tributarie e la consapevolezza di ciò che si deve ancora fare e che faremo nella cornice del programma governativo, impegnano ad [...]
[...] conservazione, quale è stato e a mio giudizio continua ad essere il partito liberale . ma, senza riandare a quella battaglia politica, soffermiamoci un momento [...]
[...] ad economia dualistica come l' Italia, non si può non partire. voi avreste ragione, colleghi della sinistra, se l' Italia fosse un paese a civiltà [...]
[...] appartiene ormai alla sfera storica; troveremo degli storici dell' economia che daranno a ciascuna forza politica la parte che ad essa spetta di torto o di [...]
[...] impegnare una parte delle riserve valutarie per lo sviluppo dei paesi sottosviluppati, perché purtroppo, essendo noi un paese ad economia dualistica [...]
[...] operativi. accanto a questa edilizia, che ha ad operare entro tre-quattro mesi e proseguire ancora un mercato, si è posto immediatamente il grosso [...]
[...] — soprattutto dai banchi della sinistra — abbiamo biasimato che il boom edilizio sia servito ad incrementare certi tipi di costruzione edilizia [...]
[...] dell' occupazione operaia. è evidente, infatti, che, se riusciremo ad attivare opere ed edilizia pubbliche, incideremo rapidamente sul livello [...]
[...] gli impianti e per dar luogo ad un più alto grado di competitività. disgraziatamente si tratta di problemi che si sarebbero risolti meglio nella fase [...]
[...] investimenti ad una politica di incremento della domanda, perché l' investimento segue la domanda e non viceversa; ed il rinnovamento tecnico, in un paese [...]
[...] della disoccupazione e non ci porti, al limite, ad avere un sistema di industrializzazione e meccanizzazione e automazione troppo accelerato rispetto [...]
[...] disciplina. e a questo proposito, mi corre l' obbligo di esaminare l' altra faccia del problema. voglio supporre che il Governo sia disposto ad affrontare un [...]
[...] ' aumento dell'occupazione , fino alla piena occupazione e, relativamente ad essa, il miglioramento del tenore di vita delle classi lavoratrici . ora, noi [...]
[...] lavoro a quest' ultimo anziché aumentare ad esempio del 10 per cento il salario ai due lavoratori già occupati, o fare viceversa? ora, secondo l' onorevole [...]
[...] di fronte ad una globale visione del problema e non debba attardarsi su particolari che devono essere inquadrati in detta visione. avviandomi così [...]
[...] alla conclusione, dirò che questo mio intervento rappresenta un modesto apporto che noi intendiamo dare ad una delle discussioni più importanti che [...]
[...] ascensionale o possiamo continuare ad involgerci in una crisi di crescente diminuzione della domanda e di diminuzione del ciclo produttivo . a me pare che [...]
[...] della maggioranza attuale. se, per ipotesi, noi vedessimo profilarsi la possibilità di realizzazione di questa nuova maggioranza, assisteremmo ad una [...]
[...] presenterebbero, evidentemente, come idee programmatiche di alternativa, ma come contributo ad una elaborazione programmatica di compromesso, tipica dei governi di [...]
[...] fossero urgenti, applicando ad essi un principio di priorità, e solo dopo la soluzione di essi, passare ad altri problemi » . questa prima dichiarazione [...]
[...] con essa. bisogna che noi diamo rilievo a questo aspetto della situazione che è sfuggito finora ad ogni constatazione. abbiamo un poco l' abitudine [...]
[...] trasformazione tecnologica, che è fenomeno tipico dei paesi a pieno impiego e ad alta industrializzazione, ma sul fatto che noi abbiamo potuto allargare la nostra [...]
[...] meccanismo di allargamento idoneo ad assorbire quote crescenti di lavoratori disoccupati e sottoccupati. noi non abbiamo soltanto e soprattutto la capacità [...]
[...] una posizione di partenza con una posizione di arrivo. so benissimo che nei paesi a forte depressione, a forte disoccupazione, il profitto tende ad [...]
[...] della nostra economia non corrisponda un' attitudine ad un capitalismo di tipo feudale. ma combattere questo aspetto degenerativo del capitalismo non [...]
[...] contrapponeva certi strati operai e contadini ad altri, finiva col fare il giuoco del capitalismo. ma, collega Amendola, vi è differenza tra la maniera [...]
[...] politica disordinata ad una politica di programmazione economica! ma noi non possiamo arrestare quel processo e quel rapporto, in quanto porta all [...]
[...] serbatoio di disoccupazione e di sottoccupazione che serve non ad accelerare il processo di sviluppo tecnologico europeo, ma in certo senso a graduarlo [...]
[...] , i depositari del processo di sviluppo che tende ad assorbire tutto il mondo del lavoro in un processo produttivo attivo e quindi a portarlo all [...]
[...] crisi di un certo tipo di edilizia ci porta, se sappiamo fare, ad accentuare l' edilizia dei lavori pubblici , che era un obiettivo della programmazione e [...]
[...] di struttura, quella del credito e quella previdenziale » . onorevoli colleghi , siamo ad una concezione diametralmente opposta alla mia nella [...]
[...] . conservatore e pericoloso, perché il collega Valitutti ha rivendicato la necessità che la riforma universitaria si impronti ad un tipo di cultura, il che è [...]
[...] la negazione vera della libertà delle posizioni in materia culturale: l' università non si deve improntare ad un tipo di cultura, ma deve essere [...]
[...] , ad un livello scientifico più alto, se si riserva ai professori il diritto di svolgere una professione accanto all' esercizio della ricerca [...]
[...] più moderno e democratico assetto economico e sociale , l' impegno ad una condotta estremamente responsabile, soprattutto per quel che riguarda la [...]
[...] ad un documento aggiuntivo, anche se questo, per la brevità del tempo a disposizione e per una certa inadeguatezza delle indagini disponibili, non [...]
[...] seconde hanno toccato un valore equivalente ad oltre il 17,5 per cento del reddito nazionale lordo. passando all' aspetto finanziario del bilancio [...]
[...] importazioni. questo rapporto tra riserve ed importazioni è il più alto tra quelli dei paesi occidentali, ad eccezione degli USA. la raccolta del sistema [...]
[...] ancora giovarsi le nostre esportazioni. ma è già confortante che queste abbiamo continuato ad incrementarsi, ed al rilevante tasso che ho ricordato [...]
[...] domanda per consumi, è da osservare che la espansione è in certo modo garantita dalla dinamica — che non accenna per ora ad affievolirsi — della [...]
[...] di dollari , contro un disavanzo di 88 milioni nel primo trimestre del 1961. queste più favorevoli risultanze sono dovute soprattutto ad un [...]
[...] d'Italia ha potuto procedere ad un più generalizzato aumento della liquidità del sistema bancario mediante la riduzione dal 25 al 22,5 della percentuale [...]
[...] , ad investimenti sia nel settore pubblico sia in quello privato. pur considerando che 104 miliardi di obbligazioni emesse dal consorzio di credito [...]
[...] rinunciare; a colpire, dall' altra, con un sistema più aggiornato e più efficiente, i redditi che si erano finora sottratti ad ogni tassazione [...]
[...] della congiuntura, soprattutto internazionale, si tende ad attribuire carattere di sfiducia politica, sottraendole al campo proprio delle valutazioni [...]
[...] cui si verrà ad avere un maggior volume di pagamenti, tanto in conto competenza quanto in conto residui. qualche considerazione meritano le altre [...]
[...] definitiva, la situazione di tesoreria è in grado di sostenere il prevedibile maggior peso che i pagamenti verranno ad avere nei mesi che seguiranno e [...]
[...] prevista in complessive lire 3.708,1 miliardi, alla fine dell' esercizio in esame è risultata di lire 4.308,6 miliardi. di fronte ad un disavanzo [...]
[...] pregresse » . si è soliti indicare con questa espressione l' ammontare degli oneri che lo Stato è in qualche modo giuridicamente obbligato ad addossarsi [...]
[...] necessariamente essere inseriti nel bilancio dello Stato , ma di questo vi parlerà il collega Tremelloni. passando ora ad esaminare, sommariamente, le [...]
[...] legislatura, ciò soprattutto quando ad avallarlo sia un Governo come l' attuale, al quale le forze politicamente ostili hanno tutto il desiderio, la volontà [...]
[...] politica di programmazione democratica ad una politica di programmazione autoritaria è smentita da questa impostazione. e l' iniziativa privata , come l [...]
[...] Pella nel gennaio 1962. tali studi e proposte richiedono solo di essere ricondotti ad una visione unitaria e coerente, ciò che il ministero del [...]
[...] presto luogo non soltanto a decisioni concrete, ma ad ampi ed illuminati dibattiti, sembra utile ancora una volta sottolineare, se fosse ancora [...]
[...] : « la politica dei redditi vi deve servire ad evitare non un certo rapporto tra profitti e salari, perché questa è la vostra funzione essenziale, ma ad [...]
[...] , onorevoli colleghi , è un additivo ad una politica rigorosa. non vorrete dirmi che l' Inghilterra non abbia un sistema fiscale di estrema rigorosità [...]
[...] risolverli. noi abbiamo accettato che non si mettesse in discussione la scala mobile , pur sapendo che fino ad un certo livello (a 400 mila lire) copre [...]
[...] mobile , allora credo che non faccia né caldo né freddo, perché si vanno a colpire quelli che essi considerano i redditi maggiori. dirò che, ad esempio [...]
[...] acquisto reale, onorevole Pandolfi. forse vale la pena di approfondire questo aspetto del problema, perché ad un certo punto la contingenza sconfina [...]
[...] rinunciare ad una parte del potere d'acquisto reale; allora veramente si sarebbe trattato di un sacrificio! gli operai inglesi hanno fatto un pesante [...]
[...] passaggio al lavoro nero — possiamo constatare tutta la strana condizione in cui ci troviamo rispetto ad una politica economica capace di farci uscire [...]
[...] acquiescenza. cioè, non vorremmo che non discuterne chiaramente oggi significhi prepararsi ad un compromesso domani. noi non possiamo dimostrare nulla; non [...]
[...] abbiamo le cifre. il piano Pandolfi da indicazioni di massima. quando dice, ad esempio, che mette a disposizione del pubblico impiego una certa somma [...]
[...] detto tante cose, che non ho difficoltà a ripetere in questa sede. le ho detto, ad esempio: stiamo attenti, perché dall' Europa esce l' Italia e forse [...]
[...] presidente del Consiglio , il problema del Mezzogiorno è nostro e non possiamo trasferirlo ad altri; è un nostro problema nazionale che noi abbiamo [...]
[...] precedente politica estera . e quindi sento il dovere, onorevoli colleghi , di essere il primo ad esporre in questa Camera le argomentazioni e le ragioni [...]
[...] consideravamo il patto atlantico come un patto strumentale rispetto ad una politica più sostanziale e storicamente più impegnativa, quale era l' inizio [...]
[...] mai fatta prima di oggi, esperienza completamente innovatrice, e innovatrice perché ad essa era unita la costituzione di una autorità con poteri [...]
[...] ' Assemblea di Strasburgo è rimasta priva di potere deliberante e quindi si è limitata ad essere un tribunale di esposizione dei problemi europei. ma dirò [...]
[...] la prevenzione e la neutralizzazione di tali perturbamenti. attraverso tale progetto, si arrivava veramente ad una concezione unitaria dell' economia [...]
[...] europea; ad una concezione capace di accogliere il concetto di una politica di sviluppo e di espansione, che costituisce il pensiero di tutti i partiti [...]
[...] colato il riarmo tedesco, cioè il problema del riarmo tedesco preesisteva, se volete, o poteva seguire ad una soluzione come quella della CED o della [...]
[...] politica. tuttavia l' Inghilterra, con perfetta lealtà e coerenza, in questi anni ha detto: se volete arrivare ad una processo integrativo profondo [...]
[...] noti, perché io li abbia qui ad illustrare. è evidente che c' è nella opinione pubblica tedesca una ostilità profonda all' accordo sulla Saar che [...]
[...] , gli ho proposto una azione italiana per vedere di avviare a più equa soluzione questo problema. ho letto in alcuni giornali che si pensa ad una nuova [...]
[...] osservazione che la costruzione di una economia europea non può derivare da un insieme di accordi fra « coppie » di paesi europei . fino ad oggi il [...]
[...] ricevere una rassicurante risposta. ma ciò mi porta di nuovo ad un problema di ordine più vasto. cioè sia a destra, attraverso le dichiarazioni dell [...]
[...] colleghi , ad un problema di politica generale, se è vero che l' Unione Europea porta, da un punto di vista militare al riarmo della Germania così come [...]
[...] investimenti improduttivi. ma le politiche nazionali, poiché comportano una possibilità di concorrenza sui mercati esteri , tendono ormai ad essere politiche [...]
[...] soltanto a lei. onorevole Nenni, non abbiamo pensato solo ai problemi militari. d' altra parte, questi problemi militari ad un certo punto hanno lo [...]
[...] dobbiamo essere condannati ad essere o diventare i paesi balcanici dell' epoca attuale? sono questi i problemi che oggi attraggono la nostra attenzione [...]
[...] di programmazione economica. a noi è parso, cioè, che con il passaggio da una politica di sviluppo spontaneo ad una politica di sviluppo economico [...]
[...] sindacati operai e delle forze imprenditoriali nei riguardi della politica di programmazione e riforme che ci si accingeva ad iniziare. la nostra [...]
[...] impostazione incontrò fin da principio forti avversità nel mondo politico di sinistra e nel mondo sindacale; si disse che il richiamare i sindacati operai ad una [...]
[...] strategia non coerente, porta non alla riforma del meccanismo di sviluppo, ma ad una sua disintegrazione. ma ha avuto anche conseguenze sul terreno [...]
[...] è una critica di sinistra da sinistra; è capace la sinistra, avendo preso l' impegno di arrivare ad uno sviluppo economico programmato, di stabilirne [...]
[...] si è trovato di fronte ad un fatto clamoroso di ordine parlamentare; poiché ha dovuto constatare che vi è stata una preordinata volontà di scissione [...]
[...] coscienza, e non che il caso di coscienza porti ad essere in minoranza. ecco un problema che abbiamo il dovere di esaminare fino in fondo: stare [...]
[...] attenti cioè che il fatto d' essere in minoranza non si converta quasi automaticamente in caso di coscienza. siamo di fronte (lasciatemelo dire) ad uno dei [...]
[...] con questo Governo siamo di fronte ad un consolidamento e ad uno sviluppo della politica di centrosinistra, di fronte ad un fatto che ha una [...]
[...] processo attraverso cui siamo arrivati a questa maggioranza organica, alla struttura di questo Governo, al suo programma si collega ad alcuni punti fermi [...]
[...] grandi capitani ad occupare il terreno. non ho mai avuto del Governo Fanfani un giudizio diverso. si è osservato che sul Governo Fanfani si tirava da tutte [...]
[...] ad una concezione organica, impegnativa, sia pure come autolimitazione. deve necessariamente il concetto di programmazione economica investire tutti [...]
[...] prestata ad una speculazione elettoralistica di destra o di sinistra e perché la maturazione di una politica di programmazione è processo [...]
[...] anni di ciclo ascendente e che il passaggio ad una nuova situazione avvenisse dopo un tempo in cui noi potessimo operare; e in questa previsione ho [...]
[...] ridotta al 50 per cento per costruzioni a fini artigianali e al 40 per cento per costruzioni industriali. gli istituti di credito si impegnano ad [...]
[...] per combattere una congiuntura sfavorevole. noi avevamo proposto la creazione di quattro aree di incentivazione: in una prima area ad alta [...]
[...] concentrazione industriale la autorizzazione per creare nuovi impianti industriali, un' altra area di libero avviamento e due aree ad incentivazione maggiore o [...]
[...] forza atomica multilaterale, come siamo disposti ad accettare qualsiasi congegno collettivo che sia sottoscritto da tutti i paesi che abbiano [...]
[...] burocrazia della Farnesina sono state colte dal discorso del 14 gennaio del generale De Gaulle è una maniera che non fa onore ad una diplomazia e ad una [...]
[...] da questo punto di vista la situazione non è molto allegra. dopo qualche mese di esperienza al Governo, ho avuto occasione di dire ad alcuni amici (e [...]
[...] devo dire al collega onorevole Riccardo Lombardi che fino ad un certo punto è esatto che noi di questa parte della Camera contendiamo la ortodossia [...]
[...] ascoltato e considerato) l' onorevole Cantalupo è arrivato ad elogiare, contro i governi quadripartiti di questa legislatura, una politica della [...]
[...] valuta per poter avere altra valuta necessaria ad ampliare il nostro processo di sviluppo economico. essendo, nel 1951, la Cassa per il Mezzogiorno e la [...]
[...] tutti e soprattutto dei ceti che l' opposizione di destra rappresenta. sarà difficile che quella parte del paese sia disposta ad accettarli. so [...]
[...] . l' onorevole Paratore, tenendo conto dei residui, che per altro a me constano oggi di 1.120 miliardi e di partite minori che non sono riuscito ad [...]
[...] aumentati: al 31 dicembre 1955, se non erro, siamo arrivati ad un aumento di 300 miliardi. queste partite dovranno avere una certa sistemazione nella seconda [...]
[...] Europa sia nel Nord America . molti paesi si sono dichiarati disposti ad aiutarci. so che Germania e Belgio, per non parlare dell' OECE e degli USA, si [...]
[...] meno pronto a sviluppare il piano Vanoni di quanto non si siano dimostrati i paesi esteri cui il piano è stato sottoposto. se passiamo ad altre cifre [...]
[...] ; abbiamo bisogno di continuare ad incidere sulla struttura economica e quindi sociale del nostro paese. se la situazione si considera da questo angolo [...]
[...] adesso l' onorevole Cantalupo, che noi siamo un paese a reddito molto basso. ma siamo anche un paese ad alta disoccupazione. il fatto di avere i redditi [...]
[...] si producono. mi pare che i problemi che il bilancio dello Stato italiano presenta siano questi, problemi cioè connessi ad una struttura talmente [...]
[...] ha affermato che la minaccia di inflazione può aver luogo, ad esempio, in Inghilterra perché là vige una economia di piena occupazione. dove si ha una [...]
[...] ' estrema sinistra , ad esaminare un altro problema. la nostra economia presenta due circolazioni: da una parte la circolazione di un' economia di quasi [...]
[...] fatto per rispondere ad una esigenza varie volte affacciata in Parlamento, e non per preparare a più o meno breve scadenza combinazioni politiche. ed [...]
[...] , poteva portarci ad inconvenienti di una certa entità. non ho perciò condiviso l' idea — pur ritenendo che gli atti della Commissione Giacchi abbiano [...]
[...] ancora dopo la seconda guerra mondiale , ha continuato ad esercitare un peso enorme. si calcola che al 1953 il fondo industrie meccaniche abbia avuto [...]
[...] ad oltre mille miliardi. no, onorevole Cafiero, io le posso dire che le attività che l' Iri sostiene valgono 3.000 miliardi. il patrimonio è immenso [...]
[...] delle partecipazioni statali di orientamento socialista, sostenuto da una maggioranza ad orientamento socialista, farà una politica diversa da un [...]
[...] ministero delle partecipazioni statali ad orientamento più liberale. come, del resto, quando al ministero dell'Agricoltura si alternano ministri di diverso [...]
[...] maggiore sviluppo di certi servizi, di reagire ad eventuali tendenze monopolistiche dell' industria privata, eccetera. indicavo una serie di fini; ma a [...]
[...] avete dato questo incarico a uno dei ministri esistenti, cioè non avete dato questa competenza ad una delle organizzazioni amministrative esistenti? anche [...]
[...] relatore diceva che se avessimo attribuito la competenza delle partecipazioni statali al ministero dell'Industria — che pareva il più idoneo ad [...]
[...] divisione di compiti ed anche, entro certi limiti, come contrapposizione di compiti. se sorgono contrasti, ad esempio, tra il ministro dei lavori pubblici [...]
[...] immediato di questa loro azione: le aziende a partecipazione dello Stato, ovviamente, non possono continuare a partecipare ad un fronte che ha così [...]
[...] rappresentare un limite di politica di intervento; ma se l' iniziativa privata non ha il senso delle sue responsabilità sociali e se continua ad [...]
[...] ad approvare l' azione del governo in questo campo. siamo nel dicembre del 1965, alla vigilia della nomina del nuovo capo di Stato maggiore dell [...]
[...] settore delle forze armate quegli elementi che potessero far pensare ad una condizione eccezionale, quasi che si potesse profilare la vigilia di un [...]
[...] Parri, per aver attribuito alla condizione di cose esistente nelle forze armate questo carattere di preparazione ad una situazione eccezionale, e si [...]
[...] battaglia! sfido tutti i difensori delle forze armate ad indicare un qualsiasi scritto che abbia lo stesso carattere di quel corsivo che ho citato. ma [...]
[...] , Enrico Mattei, che riportava gli articoli del Borghese, scrive ad un certo momento che le notizie del Borghese, secondo una dichiarazione del direttore [...]
[...] dentro. nella nostra interrogazione chiediamo conferma al Governo del suo impegno ad accertare ogni sorta di reato che sia stato compiuto (e l' abbiamo [...]
[...] signor presidente , onorevoli colleghi , mi scuso per la mia impossibilità ad assistere al dibattito della Camera sul bilancio, ma impegni di [...]
[...] consideriamo come spese attinte al mercato creditizio spese attinte a titoli del consorzio di credito per le opere pubbliche , che poi vanno ad [...]
[...] finanziamento, sono venute a caricarsi sul disavanzo di cassa dello Stato. ad oggi siamo purtroppo costretti già a preventivare per il 1974 un [...]
[...] nostro sforzo in difesa della moneta è teso ad arricchire, attraverso prestiti, le nostre riserve valutarie. ma questo ricorso ai prestiti non può [...]
[...] perché oggi porto questo discorso in Parlamento. noi siamo giunti — lo ripeto ad un limite insopportabile della spesa corrente , in ogni campo. siamo [...]
[...] necessari affinché gli onorevoli colleghi si rendano conto in concreto delle realtà che esistono, e che qualche volta non possiamo proclamare ad alta voce [...]
[...] programma, con passaggio ad un impegno non solo in sede di trattative tra i partiti, ma anche di azione dei gruppi parlamentari della maggioranza, mi [...]
[...] e difficile come questo appartiene all' esclusiva responsabilità di una maggioranza parlamentare , così come ad essa appartiene il sentire alcune [...]
[...] esigenze della società civile del nostro paese, dalla scuola ai problemi della giustizia e ad alcune riforme che, per l' appunto, attengono alla maniera [...]
[...] che non è certamente facile. ma l' esperienza del primo Governo di centrosinistra dice già che le resistenze ad una politica di sviluppo economico [...]
[...] , che l' atteggiamento dell' estrema sinistra ha concorso ad alimentare: quindi non si può affrontare questo aspetto del problema senza riconoscere le [...]
[...] nazionalizzazione doveva servire ad un solo scopo, quello di dare la possibilità di fruire dell' energia elettrica a prezzi che non erano consentiti [...]
[...] finire, onorevoli colleghi , vorrei accennare ad un grande problema di politica internazionale . un collega vi ha accennato preliminarmente. noi da [...]
[...] , pronunciai all' indomani dei tragici fatti di Milano, quando il Parlamento ebbe ad occuparsene. dissi allora che una delle ragioni della crisi profonda che [...]
[...] , dovevano addivenire a questo confronto, ci è parso di dare sodisfacente soluzione ad uno dei problemi che più hanno pesato nel corso delle trattative. devo [...]
[...] tema, non siamo riusciti ad accertare. una realtà che dovrebbe costituire il punto di partenza delle nostre discussioni. è incredibile come, sia in [...]
[...] sede tecnica sia in sede politica, uno degli elementi fondamentali di qualsiasi discussione sfugga ad un accertamento obiettivo ed esatto. giorni or [...]
[...] Mezzogiorno è sempre compatibile con lo sviluppo tecnologico ad oltranza? forse la spinta a volere maggiore occupazione consente una spinta [...]
[...] altri problemi. di fronte a tutti questi problemi quale è la scelta alternativa che noi facciamo rispetto ad essi? qual è il grado di priorità che [...]
[...] siamo alle soglie di una civiltà industriale moderna, ed è vero; ma comincia ad essere vero dal punto di vista del consumismo individuale. badate [...]
[...] in crisi, sta uscendo da questa sua crisi, e farà un salto in avanti dal punto di vista qualitativo. questo è dovuto ad un partito della sinistra [...]
[...] avvenire riusciremo ad assicurare alla nostra società se non sappiamo respingere il particolarismo appunto per disporre dei mezzi necessari ad assicurare [...]
[...] questo nostro ammonimento si è prestato ad una speculazione. Mancini dice che abbiamo dato ragione a lui; Ferri ci ha messo sul rogo. il collega [...]
[...] ad esprimere questa solidarietà e a prendere atto dei proponimenti del Governo. almeno per quanto ci riguarda, il problema è molto più vasto, è — se [...]
[...] maggioranza: ma che significato hanno avuto le crisi che nell' ambito della maggioranza si sono svolte fino ad ora? quale significato costruttivo [...]
[...] posteriori ? onorevoli colleghi , le responsabilità stanno venendo fuori. e non si faccia professione di ottimismo. ad ogni tappa drammatica ho visto fare [...]
[...] nostra condizione è reciproca e rispettiva. abbiamo tutti fretta, abbiamo tutti giuochi da fare, di fronte ad una realtà al di fuori di noi che ha [...]
[...] , anche se poi intendono dare ad essa contenuti diversi, il problema di metodo interessa tutti e non può determinare un rapporto tra maggioranza ed [...]
[...] , che rappresenta il problema di fondo da esaminare. non si passa da una politica preprogrammatoria ad una politica programmatoria, sia essa tracciata [...]
[...] i toni e gli strumenti della programmazione stessa, sia che ad una nuova programmazione arrivi più da destra, sia che arrivi più da sinistra, ebbene [...]
[...] parlamentari vecchi dei quali, volendo arrivare ad una impostazione nuova, programmatoria dei problemi, ci serviamo. noi abbiamo la necessità, introducendo il [...]
[...] pubblica ad essere coerenti nella loro azione di ogni giorno ai principi che la maggioranza ha approvato dal punto di vista del programma. lungi [...]
[...] ; e come dichiarazione di principio effettivamente il patto di Bruxelles accenna ad una collaborazione che non sia solo di ordine puramente militare [...]
[...] spingono il Governo ad un' azione di politica sovranazionale, cioè ad una iniziativa francese di carattere sovranazionale. è stato così possibile all [...]